L’attuale pandemia ha fatto emergere un ben più complesso malessere di tipo “sindemico”, caratterizzato da disparità sociali, difficoltà economiche e inadeguato accesso alle cure, a dimostrazione di quanto il tema della salute sia strettamente legato a quello economico e sociale. Posto che la dimensione urbana sia la prima a doversi confrontare con i più concreti effetti di questo momento storico, l’esamina di pratiche di urban commoning, intese come azioni di riappropriazione dei beni comuni nonché come processi di creazione di nuovi spazi e relazioni, può senz’altro aiutare a comprendere l’inadeguatezza delle politiche pubbliche di fronte a tale crisi, specie in quei contesti urbani periferici a cui la narrazione mediatica da sempre associa la presenza di fattori problematici, quali la carenza di servizi e il disagio abitativo. A tale scopo, il presente contributo intende esaminare un’esperienza di commoning sorta all’interno di uno dei quartieri di Roma più esposti a condizioni di fragilità economica e abitativa, il Quarticciolo. In particolare, mediante un’attività di ricerca-azione (di cui una parte è confluita in una mini-inchiesta, curata assieme ad associazioni in difesa del territorio) sarà messo in evidenza il ruolo rivestito dal movimento Red Lab Quarticciolo che, in soli quattro anni dalla sua fondazione, è divenuto un importante punto di riferimento per il quartiere, quale promotore di pratiche di mobilitazioni pubbliche (occupazioni e manifestazioni) e di reti solidali, in grado di alimentare tra gli abitanti un forte senso di coesione e di appartenenza, specie dopo la realizzazione di un doposcuola e di una palestra popolare. È dunque attorno a tali pratiche “dal basso” che si è scelto di focalizzare la presente analisi nel duplice obiettivo di comprenderne la dimensione partecipativa e di contribuire al dibattito critico sulla più generale evoluzione dei rapporti spazi-movimenti-comunità.

Pratiche di commoning al Quarticciolo: il caso del Red Lab come esempio di riappropriazione dal basso e di gestione partecipativa del quartiere / Giantomasso, Camilla. - (2021), pp. 250-250. (Intervento presentato al convegno Geografie in Movimento - Moving Geographies tenutosi a Padova).

Pratiche di commoning al Quarticciolo: il caso del Red Lab come esempio di riappropriazione dal basso e di gestione partecipativa del quartiere.

Camilla Giantomasso
Primo
Writing – Review & Editing
2021

Abstract

L’attuale pandemia ha fatto emergere un ben più complesso malessere di tipo “sindemico”, caratterizzato da disparità sociali, difficoltà economiche e inadeguato accesso alle cure, a dimostrazione di quanto il tema della salute sia strettamente legato a quello economico e sociale. Posto che la dimensione urbana sia la prima a doversi confrontare con i più concreti effetti di questo momento storico, l’esamina di pratiche di urban commoning, intese come azioni di riappropriazione dei beni comuni nonché come processi di creazione di nuovi spazi e relazioni, può senz’altro aiutare a comprendere l’inadeguatezza delle politiche pubbliche di fronte a tale crisi, specie in quei contesti urbani periferici a cui la narrazione mediatica da sempre associa la presenza di fattori problematici, quali la carenza di servizi e il disagio abitativo. A tale scopo, il presente contributo intende esaminare un’esperienza di commoning sorta all’interno di uno dei quartieri di Roma più esposti a condizioni di fragilità economica e abitativa, il Quarticciolo. In particolare, mediante un’attività di ricerca-azione (di cui una parte è confluita in una mini-inchiesta, curata assieme ad associazioni in difesa del territorio) sarà messo in evidenza il ruolo rivestito dal movimento Red Lab Quarticciolo che, in soli quattro anni dalla sua fondazione, è divenuto un importante punto di riferimento per il quartiere, quale promotore di pratiche di mobilitazioni pubbliche (occupazioni e manifestazioni) e di reti solidali, in grado di alimentare tra gli abitanti un forte senso di coesione e di appartenenza, specie dopo la realizzazione di un doposcuola e di una palestra popolare. È dunque attorno a tali pratiche “dal basso” che si è scelto di focalizzare la presente analisi nel duplice obiettivo di comprenderne la dimensione partecipativa e di contribuire al dibattito critico sulla più generale evoluzione dei rapporti spazi-movimenti-comunità.
2021
Geografie in Movimento - Moving Geographies
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Pratiche di commoning al Quarticciolo: il caso del Red Lab come esempio di riappropriazione dal basso e di gestione partecipativa del quartiere / Giantomasso, Camilla. - (2021), pp. 250-250. (Intervento presentato al convegno Geografie in Movimento - Moving Geographies tenutosi a Padova).
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